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le Origini della Cannabis

Le origini della pianta di Cannabis possono vantare una storia incredibile, da sempre legata all’essere umano ne accompagna il destino dipanandosi tra Medicina,  Svago, Relax, Industrie tessili e Rituali religiosi.
Per raccontare questa storia dobbiamo partire da un tempo remoto, molto, molto prima dell’alba delle prime civiltà…

Le origini della Cannabis

La pianta di Cannabis appare per la prima volta circa 28 milioni di anni fa’ nelle regioni dell’asia centrale che comprendono ad oggi la Cina occidentale e l’altopiano del Tibet.
Distinguendosi dai suoi antenati della famiglia delle Cannabaceae, molto presenti in quei territori, si evolvette probabilmente proprio dalla pianta del Luppolo, anch’essa nata nel medesimo periodo, o da uno ormai scomparso antenato comune.

Il luppolo assunse ben presto la sua classica struttura rampicante, unica nella famiglia delle Cannabaceae ed entrambe le piante prosperarono nel clima caldo e ricco della cosiddetta “greenhouse earth”.
Senza esseri umani e col clima favorevole esse si diffusero in tutta l’asia centrale, nel sudest asiatico e arrivando a toccare anche parte dell’europa.

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la grande glaciazione

3 milioni di anni fa’ apparvero i primi ominidi e passò un altro milione di anni prima che questi arrivassero in asia ma nel frattempo qualcosa cambiò.

Il clima iniziò a raffreddarsi portando l’intero pianeta in una nuova era glaciale, le calotte glaciali si espansero fino ad inglobare quasi totalmente Spagna e Italia causando l’estinzione di migliaia di specie animali e vegetali.
La nostra amata pianta riuscì fortunatamente a sopravvivere rifugiandosi e adattandosi in quelle piccole zone geografiche che ancora possedevano un clima abbastanza temperato, ma fu’ proprio questo estremo bisogno di adattamento ad un clima ormai differente e poco ospitale che provocò nella Cannabis cambiamenti molto importanti nel suo genoma.

la sua evoluzione

Nelle fertili valli del nord dell’india e del Pakistan appare per la prima volta una nuovo fenotipo, la Cannabis Indica.
La sua indole estremamente stagionale è un adattamento alle lunghe e luminose giornate estive e i freddi inverni della zona e molto probabilmente furono proprio queste piante a sviluppare per la prima volta l’abilità di produrre una ancora sconosciuta molecola chiamata THC.

Alcune piante riuscirono ad espandersi fino alle desertiche steppe dell’Afghanistan e del Turkestan, sviluppando fiori più grandi e più resistenti a muffe e alte umidità diventando una dele principali antenate della Cannabis moderna, la Cannabis Afghanica.

Nelle fredde terre del Centro/Nord dell’asia e in parte dell’Europa si sviluppa la Cannabis Ruderalis con una statura più bassa, fiori più piccoli e con una bassa produzione di resina, questa varietà a causa del clima freddo e della minore quantità di luce a disposizione riesce a sviluppare la capacità di fiorire automaticamente al sopraggiungere di una certa età invece che in base ai cicli stagionali, antenata di quelle che oggi chiamiamo Autofiorenti.

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In altre parti dell’Asia e dell’Europa appaiono anche fenotipi stagionali e a basso contenuto di cannabinoidi in un certo senso simili alla moderna Canapa Industriale oggi chiamata Cannabis Light.

La cannabis si era già contraddistinta per la sua grande capacità adattiva e non passò molto tempo prima che un neonato animale chiamato Homo Sapiens, evolutosi da qualche parte in Africa legasse una parte importante della sua esistenza a questa pianta.

La storia non finisce qui! Prossima pagina, La Cannabis nel mondo antico!

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